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Trieste – Mongolia

10 agosto 2009

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Partiamo all’alba, ci sono alcuni tratti di pista veloce, ci divertiamo a dare un po’ di più gas e maciniamo chilometri. Passiamo almeno tre campeggi di altri rallisti che non sono ancora pronti alla partenza. Più avanti incontreremo un inglese con una Skoda 1.300, fermo per la pompa di benzina guasta. I sui amici stanno già andando al paese più vicino a cercarne una nuova. Qualche ora dopo, prenderò io una pietra sporgente. Nonostante la difesa aggiunta a protezione del motore, romperò un pezzo di carter, quello della campana frizione. Il cambio risulterà disaccoppiato dal motore e trafilerà olio. Stefano e David, sotto un sole implacabile, smonteranno, modificheranno e rimonteranno tutto a tempo di record. Tutto ok, anche se il gruppo frizione, d’ora in poi rimarrà più esposto. Ripartiamo.

Pochi chilometri più avanti incontreremo un altro team di inglesi. Fermi anche loro con una Opel Corsa. La macchina troppo carica, molle e ammortizzatori inadatti, provocheranno la rottura del ponte posteriore. Li accompagneremo in cerca di aiuto. Foriamo pure una ruota, ha un pezzo di filo di ferro conficcato nella copertura. Lo tagliamo perché non danneggi la carrozzeria e lo lasciamo lì, farà da tappo. La ruota la ripareremo l’indomani. Per oggi basta così.

Dopo parecchi passi di montagna, di cui uno a 2.600 metri, i monti Altai cominciano a degradare lasciando spazi ad enormi altopiani tra i 1.400 e 1.600 metri. Inizia la zona pre desertica.

2 Responses to “10 agosto 2009”

  1. Adri says:

    EVVIVA!!!!! Siete, anzi “siamo” arrivati! Tutti quelli chi vi hanno seguiti durante questa folle corsa, gioiscono con voi…Lo sappiamo che non è stata una passeggiata, ma avete tenuto duro (anche le Panda) e ce l’avete fatta….Un abbraccio a tutti: bravi, bravi, bravi!!!!

  2. fuzzyfabio says:

    Corsari, nel senso che le vs. prede sono i km che vi separano dalla meta. Corsari come Sandokan. Invece che Tigri della Malesia voi siete Panda Per la Mongolia. E come Salgari di queste avventure potreste scrivere un libro.

    Bravi!

    FuzzyFabio

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