Se Samarcanda è un mito, Bukhara segue a ruota, non solo per i famosi tappeti che in realtà, pur portando questo nome, provengono dal Turkmenistan e vengono così chiamati perché qui venivano e vengono ancora commercializzati. La storia di questa città è simile a quella di Samarcanda e ha subito le stesse ondate storiche ed etniche. Essendo sempre stata seconda a Samarcanda, almeno fino al secolo XVI, quando divenne capitale, non ha avuto tutte quelle attenzioni belliche e politiche che si focalizzarono naturalmente su Samarcanda. Questo forse permise una maggior conservazione del centro storico. Se a Samarcanda troveremo gli splendidi mosaici, a Bukhara vi sono più di 140 edifici antichissimi, i minareti, i bazar, le madrase e la fortezza reale.
Ovviamente anch’essa, è stata dichiarata dall’UNESCO, patrimonio dell’umanità.
Altro importante centro da vedere sarebbe Khiva, ma non credo, per questione di tempo, ce la faremo.
A Bukhara però difficilmente potremo rinunciare.
La foto è di Monica Genovese